Il segretario del Pri in Aula a Montecitorio/Apprezzamento per Monti Nucara: crescita e Mezzogiorno Dichiarazione dell’on. Francesco Nucara sull’informativa urgente del governo sugli sviluppi recenti e le prospettive della politica europea. Signor presidente, abbiamo apprezzato la sua informativa, anche se, per quanto riguarda la crescita, lei è stato assai parco di indicazioni. Da un’analisi di alcuni economisti risulterebbe che nei prossimi tre anni il Pil italiano andrà sotto del 3,5%, il che significherebbe una gravità della crisi ben più ampia di quanto oggi potrebbe apparire. I Repubblicani, signor presidente, le hanno consegnato proposte per quanto riguarda la competitività e la crescita: ora lei è oberato da numerosi impegni, anche onerosi, ma le faccia leggere da qualche suo collaboratore. Noi vorremmo sapere da lei, signor presidente, se nelle sue prospettive, nelle prospettive del suo governo, il Mezzogiorno deve rimanere aggrappato alle Alpi o sprofondare verso le coste Nordafricane. Su questo punto insisteremo quotidianamente con atti di sindacato ispettivo e con tutti gli strumenti che la politica ci mette a disposizione. Ricordo quanto Ugo La Malfa scriveva sull’"Italia Libera" già nel lontano 1944. Egli affermava: "L’unificazione economica dell’Italia diviene un aspetto della sua sistemazione politica e sociale e va considerato l’interesse nazionale e internazionale insieme, come qualsiasi altro problema che la civiltà occidentale dell’Europa pone oggi al mondo". Se vogliamo recuperare le risorse per la crescita, la prima cosa che si deve fare, signor presidente, è l’abolizione delle Province e degli innumerevoli enti inutili che sono sparsi sul territorio. Vada avanti con le liberalizzazioni, senza se e senza ma, e liberi le poche risorse ancora disponibili nel nostro Paese. |